Le linguine in bianco con calamari, gamberi, asparagi e scaglie di pecorino semi-stagionato sono senza dubbio uno dei piatti più apprezzati nel nostro ristorante.
E non solo dai nostri clienti abituali.
Ma cosa rende questo piatto così speciale?
Un piatto che racconta la freschezza del mare
La scelta dei condimenti è ciò che rende le linguine un piatto così equilibrato. I calamari e i gamberi, freschi e appena pescati, sono il cuore di questa ricetta. La loro delicatezza si fonde perfettamente con la freschezza degli asparagi, che aggiungono una nota di freschezza e croccantezza. Il pecorino semi-stagionato, con la sua nota saporita ma non troppo invadente, completa il piatto con una piacevole intensità che arricchisce il gusto senza sovrastarlo.
Il segreto della preparazione
La preparazione di questo piatto è un’arte.
Le linguine sono il complemento perfetto per il condimento. Il piatto è cucinato in bianco, senza l’aggiunta di pomodoro, in modo che i sapori del mare e degli ingredienti freschi possano emergere senza alcun ostacolo. I calamari e i gamberi sono saltati delicatamente per mantenere tutta la loro freschezza e morbidezza, mentre gli asparagi vengono aggiunti per un tocco di freschezza che bilancia perfettamente i sapori.
Paolo Piras: il nuovo volto della tradizione
Al ristorante Ecoblu, le nostre creazioni non sarebbero le stesse senza il tocco esperto del nostro chef Paolo Piras: il nuovo volto della tradizione sarda reinterpretata con innovazione. Cresciuto tra pentole e fornelli, Paolo ha imparato l’arte della cucina fin da bambino, osservando e apprendendo dai segreti gastronomici tramandati in famiglia. La sua passione per la cucina è iniziata nelle colline di Torino, ma il suo cuore è sempre stato legato alla Sardegna, dove ha trovato la sua vera ispirazione culinaria.
La sua visione è stata plasmata da suo zio Silviero Piras, che gli ha insegnato l’importanza di preservare la tradizione, ma anche di guardare al futuro e di sperimentare nuovi abbinamenti e tecniche.
Oggi, con la stessa passione che lo animava da piccolo, Paolo reinterpreta i sapori della tradizione sarda, attraverso un linguaggio contemporaneo.